Entro dieci anni i 750 mila pezzi del museo di Belle Arti Puskin di Mosca saranno sul web. Il museo ha lanciato infatti un processo di digitalizzazione delle sue opere, di cui solo l’11,5% è attualmente esposto al pubblico per mancanza di spazi. "E’un progetto davvero importante per noi" – spiega la direttrice del museo Puskin, Irina Antonova – potremmo finalmente rendere le nostre intere collezioni accessibili a milioni di persone in tutto il mondo, cosa che ora non possiamo fare a causa della mancanza di spazi espositivi". E la digitalizzazione delle opere non farà diminuire l’afflusso di turisti nel museo. "Vedere i dipinti su Internet non è la stessa cosa che vederli dal vivo. Speriamo però che venire a conoscenza dei quadri sul web costituisca un incentivo ad osservarli dal vivo nelle sale del nostro museo" conclude il vice direttore del museo, Michail Gurvich.
