Sarà discussa oggi pomeriggio, al consiglio superiore dei beni culturali, la bozza di riforma del ministero, riformulata dai tecnici del ministro Sandro Bondi, dopo il parere negativo con cui era stato bocciato il 18 novembre l’articolo che riguarda la nuova direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. Anche sul nuovo testo, che rivede organizzazione e ruolo della nuova direzione e del manager che dovrà guidarla, sono comunque arrivate le prime obiezioni. Tutti chiedono che la riforma venga illustrata alle commissioni parlamentari che vorrebbero apprenderla dal ministro "prima di leggerla sui giornali". Ma ad assicurare ‘ampio margine’ al dibattito politico parlamentare, fanno sapere dal ministero, sarà l’iter naturale del provvedimento che dopo l’approvazione da parte dell’organo consultivo presieduto da Salvatore Settis, sarà portato al consiglio dei ministri per poi passare, dopo l’ok del Consiglio di Stato, all’esame delle commissioni parlamentari. Quindi il ritorno al consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
