Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo,mette fine alla bagarre tra Milano e Torino per il Salone del Libro e propone un evento unico nelle stesse date e con un’unica governance.
Franceschini, affiancato dal ministro all’istruzione Stefania Giannini, ha convocato tutti i contendenti: da una parte il sindaco di Torino, Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, che finora non sono stati disponibili a spostare le date già previste della manifestazione (dal 18 al 22 maggio) e dall’altra il presidente dell’Aie Federico Motta e la nuova società milanese la Fabbrica del Libro spa, che con uno strappo hanno annunciato le date della manifestazione milanese dal 19 al 23 aprile, realizzata d’intesa con la Fiera e con il Comune.
“Abbiamo fatto un ragionamento molto sereno più che sulla ricostruzione delle cose che sono avvenute nei mesi passati sulle cose da fare. C’è l’intesa – dice il ministro – per lavorare per la costruzione di un unico evento che metta insieme Milano e Torino nelle stesse date, che lavori sulla differenziazione di ciò che faranno e che punti ad un’unica governance. Un lavoro che deve essere molto approfondito e per questo ci siamo dati come impegno di rincontrarci martedì 20 settembre. Da qui ad allora ci sarà un approfondimento sia su come può avvenire questa differenziazione di funzioni di un unico evento su due sedi, sia anche da un punto di vista giuridico rispetto a soggetti che ci sono già”.
“Un passo avanti importante – dice il ministro Giannini – è l’inizio di uno studio su come e in quali forme si potrà arrivare, ci auguriamo, a questo tipo di intesa”.