Il nostro patrimonio culturale “deve diventare un’occasione di sviluppo socio economico, perché negli anni che verranno per effetto della globalizzazione sarà sempre maggiore il numero di persone che vorranno viaggiare e verranno nel nostro territorio. Noi stessi con i musei stiamo realizzando dei numeri straordinari”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiulano, in un intervento a Gaeta dove si celebra la Giornata nazionale del mare.
“Basta vedere i numeri che ho diffuso a Pasqua: il Parco del Colosseo ha ricevuto 55 mila visitatori con un incasso superiore al milione di euro. Il Pantheon incassa oltre un milione di euro al mese, ma anche Pompei, che è tornata a risplendere grazie a un’azione costante di riqualificazione, fa più di 30 mila visitatori. Gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera, quello che abbiamo in Sicilia – ha proseguito -. E’ un momento assolutamente favorevole per i musei, anche perché quello che si leggeva sui titoli di giornali sulla beffa di Pasquetta, quando i turisti andavano a visitare un museo e lo trovavano sbarrato, non accade più. Ora i musei sono sempre aperti, anche nel giorno di Natale e, ovviamente su base volontaria, i dipendenti, con un’indennità, possono partecipare. Per questo, nel prossimo Ferragosto tutti i musei saranno aperti”.
“Il mare e il patrimonio culturale sono due entità connesse – ha qundi sottolineato il ministro -. Stiamo investendo una quota importante del Piano Nazionale Complementare per creare il sistema dei Forti di Genova. Quelli che erano forti marini vengono restaurati e diventano presidi museali. Il più alto investimento del Piano, da 170 milioni di euro, è sulle isole della laguna veneta, con cantieri già aperti. Questa sinergia mare-cultura è una grande opportunità, perché abbiamo una grande cultura grazie al mare. Tutto ciò deve essere raccordato in un sistema di valorizzazione, con specifiche professionalità in un ambito che dobbiamo espandere e diffondere. Dobbiamo lavorare affinché ci sia sempre più cultura del mare e mare della cultura”.