mercoledì, 18 Dicembre 2024

Sangiuliano: con musei sempre aperti numeri straordinari

Il nostro patrimonio culturale “deve diventare un’occasione di sviluppo socio economico, perché negli anni che verranno per effetto della globalizzazione sarà sempre maggiore il numero di persone che vorranno viaggiare e verranno nel nostro territorio. Noi stessi con i musei stiamo realizzando dei numeri straordinari”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiulano, in un intervento a Gaeta dove si celebra la Giornata nazionale del mare.

“Basta vedere i numeri che ho diffuso a Pasqua: il Parco del Colosseo ha ricevuto 55 mila visitatori con un incasso superiore al milione di euro. Il Pantheon incassa oltre un milione di euro al mese, ma anche Pompei, che è tornata a risplendere grazie a un’azione costante di riqualificazione, fa più di 30 mila visitatori. Gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera, quello che abbiamo in Sicilia – ha proseguito -. E’ un momento assolutamente favorevole per i musei, anche perché quello che si leggeva sui titoli di giornali sulla beffa di Pasquetta, quando i turisti andavano a visitare un museo e lo trovavano sbarrato, non accade più. Ora i musei sono sempre aperti, anche nel giorno di Natale e, ovviamente su base volontaria, i dipendenti, con un’indennità, possono partecipare. Per questo, nel prossimo Ferragosto tutti i musei saranno aperti”.

“Il mare e il patrimonio culturale sono due entità connesse – ha qundi sottolineato il ministro -. Stiamo investendo una quota importante del Piano Nazionale Complementare per creare il sistema dei Forti di Genova. Quelli che erano forti marini vengono restaurati e diventano presidi museali. Il più alto investimento del Piano, da 170 milioni di euro, è sulle isole della laguna veneta, con cantieri già aperti. Questa sinergia mare-cultura è una grande opportunità, perché abbiamo una grande cultura grazie al mare. Tutto ciò deve essere raccordato in un sistema di valorizzazione, con specifiche professionalità in un ambito che dobbiamo espandere e diffondere. Dobbiamo lavorare affinché ci sia sempre più cultura del mare e mare della cultura”.

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