Ferruccio Dardanello e Alain Elkann, presidenti di Unioncamere e Mecenate 90, hanno firmato una convenzione per promuovere il patrimonio culturale italiano, inteso come fattore di sviluppo economico e sociale, in stretta sinergia con le filiere economiche, in primis il turismo e le imprese culturali e creative.
“Il patrimonio culturale italiano – ha detto Dardanello – ha bisogno di una forte iniezione di imprenditorialità. La collaborazione tra pubblico e privato sul terreno della cultura può e deve essere la leva su cui agire per creare più opportunità, più crescita e sviluppo del territorio”.
Dardanello ha ricordato che il contributo della cultura sfiora il 5% del Pil (circa 68 miliardi di euro) e genera 1 milione e mezzo di posti di lavoro (il 5,7% dell'occupazione nazionale). Dello stesso avviso Elkann, per il quale il rafforzamento del rapporto tra pubblico e privato “non è solo una necessità dettata dai tempi difficili che attraversiamo, ma un'opportunità di sviluppo, perché le imprese possono fare molto per migliorare l'offerta culturale, diffondere innovazione, sviluppare l'industria culturale e creativa che già oggi rappresenta un vanto dell'Italia”.
La convenzione prevede l'impegno a valorizzare il patrimonio storico-artistico del territorio, a sviluppare politiche di attivazione di distretti culturali, a favorire l'accesso ai fondi comunitari, nazionali, regionali, a sostenere la creatività e i giovani.