Con l’obiettivo di valorizzare la rete dei musei italiani, arriverà presto al ministero dei Beni culturali, un nuovo dirigente che si occuperà nello specifico dei problemi dei musei, di ammodernarne la gestione, migliorare sia la tutela che la fruizione da parte del pubblico.
L’annuncio è stato fatto dal ministro ai Beni culturali, Sandro Bondi. Premiati da un numero sempre crescente di visitatori dal ‘96 ad oggi, musei ed areee archeologiche italiane secondo Bondi hanno ancora possibilità di crescita: "Occorrerà svolgere un’approfondita istruttoria – spiega – per raffrontare tra loro le gestioni dei diversi siti al fine di mettere a fuoco le eventuali criticità e diseconomie, che potranno essere così affrontate meglio". Lo scopo è arrivare a una gestione "razionale e integrata". “Oggi, spiega Bondi, la gestione dei servizi aggiuntivi (il bookshop, l’audioguida, il bar-caffetteria, etc.) è spesso affidata a soggetti diversi rispetto a quelli che assicurano altri servizi, come la bigliettazione, le pulizie, la climatizzazione, l’antincendio. Noi – conclude Bondi – vogliamo, invece, mettere assieme questi beni e questi servizi, attorno a un progetto di gestione innovativo e unificante, che sappia guidare il turismo culturale lungo itinerari ragionati e piacevoli, affidando la progettazione e la gestione di questo servizi, in questo senso integrati, a chi dimostri di avere le idee e le capacità gestionali migliori”.
