Bit 2015 guarda al luxury travel, segmento da 116 mld

Sono solo il 3% dei turisti, eppure producono il 25% degli introiti complessivi, pari a oltre 116 miliardi di euro l'anno. Sono i clienti ricchi, i viaggiatori di lusso ovvero il target a cui ambiscono gli operatori turistici di tutto il mondo. Scelgono hotel e ristoranti a cinque stelle, dimore storiche di pregio, spa resort e tutto quanto profumi di esclusivo. E la crisi non li ha intaccati. Anzi, negli ultimi 5 anni, il segmento ha continuato a crescere, a ritmi fino al 10%.
Un trend in ascesa che la Bit di Milano ha deciso di smettere di ignorare, tanto che per il 2015, nell'anno di Expo, si inventa Luxury Word, un club dell'eccellenza per gli espositori italiani e stranieri e i buyer di tutto il mondo per supportare efficacemente gli operatori nello sviluppo del Luxury travel.
E ci sarà anche da tenere in debito conto che i viaggiatori luxury non sono più i pensionati ma, invece, diventano sempre più giovani. Secondo  una ricerca Horwath oltre il 50% è nella fascia 45-54 anni, ma quella tra i 35-44 anni vale ormai oltre il 30%.
Alla Bit si sta preparando dunque l'ambiente e le strutture più adatte per aiutare  gli operatori che intendono andare a caccia di questo particolare segmento di clientela. A Luxury World gli espositori saranno rappresentati da alberghi cinque stelle hotel-simbolo di città, boutique hotel, rifugi di montagna di charme, ecc, mentre gli attori potranno incontrarsi in un luogo raffinato ed esclusivo. Ma è tutta la Bit 2015 (12-14 febbraio a Fieramilano Rho) a rivoluzionarsi. Le altre due aree specializzate, accanto a Leisure World, saranno dedicate al Mice e al Digital.

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