BTO torna a Firenze per chiedere ‘Why?”

‘Why?’ è il titolo della 9^ edizione di BTO- Buy Tourism Online. Una domanda che vuole spiegare perché famiglie, coppie, single, gruppi e ragazzi indirizzano la loro scelta su una destinazione turistica e perché alcune aziende sono diventate i più autorevoli riferimenti 2.0 del settore.
“Volevamo raccontare perché alcune aziende sono diventate dei players ‘prenditutto’, perché siano stati così bravi ad affermarsi in questo mercato”, ha spiegato Giancarlo Carniani, ideatore e direttore scientifico di BTO.

L’evento, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il 30 novembre e l’1 dicembre,  darà spazio nelle due Main Hall al rapporto tra viaggio e innovazione e ospiterà aziende come The Priceline Group, TripAdvisor, Ryanair, Airbnb, Tnooz, Booking.com, Google, per esplorare i nuovi scenari del turismo digitale, non più analizzando posti letto e numero di prenotazioni, ma indagando sulle modalità di affermazione di un brand digitale e sulle esigenze dei viaggiatori.
Nelle 7 Focus Hall si parlerà, invece, di industria video-ludica, di rigenerazione urbana, del modello dell’industria musicale. Inoltre, BTO sarà l’occasione per annunciare i vincitori del contest Startup Italian Open, che premia le eccellenze tecnologiche in ambito turistico.

“Il digitale è una parte importantissima per la spinta del turismo in Italia:- ha detto Dorina Bianchi, sottosegretario del ministero dei Beni Culturali – il 91% delle persone ha prenotato almeno una volta un viaggio via internet, il 68% decide un itinerario di viaggio su internet. Nel piano nazionale il settore digitalizzazione ha un capitolo molto importante che, tra l’altro, è stato concordato insieme alle Regioni, di cui la Toscana è capofila e il 2 dicembre saranno presentate le decisioni prese insieme al Mibact.

“Abbiamo un’attrattività forte in questo momento – ha spiegato Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica – i mercati internazionali sono in crescita, scelgono l’Italia e per sceglierla al meglio devono conoscere tutta l’offerta italiana e quindi dobbiamo essere in grado di lanciare una strategia di promozione coordinata, condivisa che rappresenti il brand Italia e la peculiarità dei vari territori”.

“Il turismo non è un’economia che può vivere di rendita – ha detto Stefano Ciuoffo, assessore al Turismo della Regione Toscana – e il BTO racconta che la Toscana, su questa riflessione, si è interrogata prima di altri, cercando di capire come stare in anticipo sui mercati, come creare nuove opportunità”.

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