Italia tra le mete simbolo dal turismo religioso: a Roma sbarca la Btri

Superano i 300 milioni i turisti religiosi nel mondo, con un giro di affari stimato in oltre 18 miliardi di dollari e un trend crescente verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico, artistico. L’Italia è una delle destinazioni principali dei flussi turistici mondiali, considerando la presenza del Vaticano e di Roma, insieme ad altre realtà quali Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo, Loreto ed altre ancora. Di questi dati del Wto si discuterà nel corso della Borsa del turismo religioso internazionale (Btri), che approda a Roma dal 21 al 23 giugno. La manifestazione proporrà convegni a tema, workshop b2b, incontri tra giornalisti e buyer ospiti con espositori, tavole rotonde e seminari.
In Italia l’offerta religiosa può contare su circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani, oltre che tantissimi monasteri e conventi. Luoghi nei quali si concentra gran parte del patrimonio culturale italiano e che rappresentano tappe fondamentali sia per i pellegrinaggi che per il turismo culturale e religioso.
La Basilica di San Pietro è tra i 25 luoghi più visitati del mondo. Ma anche altre destinazioni si impongono nel mondo, come Fatima, Santiago de Compostela, Lourdes, Czstochowa, Medjugorje, Caravaca de La Cruz, per proseguire in Terra Santa ed a Gerusalemme, fino a Guadalupe in Messico ed al Santuario della Madonna di Aparecida do Norte, in Brasile.
Secondo l’Isnart in Italia il turismo religioso genera oltre 5,6 milioni di presenze annue (di cui 3,3 milioni di presenze straniere e 2,3 milioni di presenze legate al mercato italiano). La clientela straniera rappresenta circa il 60% del segmento: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo. http://www.btri.it/programma

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