La crescita costante del turismo legato alle destinazioni italiane per il wedding si è riconfermata anche alla 5a edizione del Buy Wedding in Italy organizzata da ‘About Marketing’. La presentazione del 1° report prodotto dall’Osservatorio Italiano Destination Wedding Tourism – che è stato presentato in un apposito convegno a Bologna – ha destato molto interesse tra gli operatori italiani ed esteri. Finalmente questa crescente nicchia del mercato turistico ha ora dei dati reali sui quali basare il futuro, le competenze e la crescita che potrà adeguarsi meglio alle aspettative e alle richieste volute dai committenti esteri; tale aspetto è stato molto apprezzato sia da parte dei buyer esteri che dei seller italiani.
Quest’anno gli appuntamenti tra domanda ed offerta sono stati oltre 2.200 nei due giorni di workshop tenutisi a Palazzo Isolani nel cuore di Bologna.
“Siamo soddisfatti per i consensi avuti – sottolinea Valerio Schoenfeld, ideatore e direttore dell’evento – sia da parte dei 35 buyer esteri che dai seller italiani. Voglio ringraziare l’ENIT che ci ha aiutato nella ricerca di buyer affidabili da alcune destinazioni importanti. Il nuovo Osservatorio del settore aiuterà tutti noi nel migliorare la qualità dell’offerta italiana per conquistare maggiori spazi di mercato e la migliore conoscenza di quanto il pubblico straniero chiede farà crescere le nostre aziende”.
Secondo i dati del report dell’Osservatorio Destination Wedding Tourism – promosso da BWI, JFC di ed ANUSCA, curati da Massimo Feruzzi, ceo di JFC e direttore scientifico dello stesso – Il fatturato complessivo di tale settore si attesterà quest’anno sui 486 milioni e 854mila euro.
Nell’anno 2019 la wedding industry italiana registrerà le seguenti performances: 9.018 matrimoni di stranieri realizzati, segnando un incremento, rispetto allo scorso anno, del +2,1% di eventi;
440.102 stranieri venuti in Italia per questi matrimoni, di questi, 18.037 sono gli sposi, i restanti 422.065 gli invitati; 1.783.136 le presenze complessive registrate grazie al wedding tourism;
di queste, 137.081 sono le notti di soggiorno degli sposi, mentre le restanti 1.646.055 sono date dagli invitati; infine 53.984 euro il costo medio sostenuto dalle coppie di stranieri per sposarsi in Italia. Le valutazioni verso l’anno 2020 presentano indici positivi: il primo elemento è quello relativo al numero di eventi matrimoniali che i vari wedding specialists indicano di avere in programmazione e/o in previsione per il 2020: ben il 46,4% degli operatori interpellati afferma che nel prossimo anno organizzerà “più matrimoni rispetto al 2019”.