Alitalia torna allo Stato, per il settore aereo fondo da 600 mln

Si fa sempre più pesante l’impatto dell’emergenza coronavirus sul trasporto aereo. E mentre dall’Europa agli Usa si moltiplicano le richieste ai governi di aiuti immediati per il settore, l’Italia corre ai ripari prevedendo un fondo ad hoc per soccorrere le compagnie. Per il caso specifico di Alitalia, poi, avvia anche un percorso verso la nazionalizzazione attraverso la creazione di una newco pubblica, confermando con poche modifiche le indiscrezioni delle bozze del provvedimento anti-virus dei giorni scorsi.

Il decreto Cura Italia appena varato dal Governo dedica così un articolo specifico alle misure urgenti per il trasporto aereo, prevedendo per le compagnie misure di compensazione dei danni subiti per il coronavirus e l’istituzione di un fondo con una dotazione di 600 milioni per il 2020 per tutto il settore. Soldi che saranno destinati in parte anche all’ex compagnia di bandiera per la quale, in particolare, viene autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Tesoro o da una società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta.

Di fatto un ritorno di Alitalia nelle mani dello Stato, dopo diversi fallimentari tentativi di privatizzazione e quasi tre anni di amministrazione straordinaria durante i quali le casse pubbliche hanno già iniettato nella compagnia prestiti ponte per 1,3 miliardi di euro.

Nel frattempo non salta la procedura di vendita avviata dal commissario Giuseppe Leogrande che, si precisa nel decreto, attuerà “ogni atto necessario o conseguente nelle more dell’espletamento della procedura di cessione” e fino “all’effettivo trasferimento” degli asset. Iter per il quale è imminente la scadenza (mercoledì 18) per le manifestazioni di interesse.

Intanto Alitalia garantirà un minimo di collegamenti fra Londra Heathrow e Roma Fiumicino anche nelle prossime settimane, fino al 3 aprile, data indicata per ora come termine dello stop totale dei voli fra Regno Unito e Italia da parte di altri vettori. La compagnia italiana riporterà a tre i suoi voli in partenza dalla capitale britannica per Roma oggi e domani – con decolli alle 16.55, alle 18.50 e alle 20 – per offrire opportunità in più ai rimpatri e agli spostamenti di emergenza sullo sfondo dell’epidemia di coronavirus. Dal 19 al 22 saranno assicurate invece due partenze, alle 16.55 e alle 18.50. E dal 23 marzo al 3 aprile resterà comunque operativo un volo disponibile, il Londra-Roma delle 16.55.

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