A easyJet, AirFrance e Iag gli slot di Ita-Lufthansa, poi closing

Ita e Lufthansa sono ad un passo dallo spiccare insieme il volo: siamo infatti giunti al momento della firma con i vettori rivali per tutelare la concorrenza. Secondo quanto trapelato a margine degli ultimi colloqui, si tratta di easyJet, Air France e Iag (casa madre tra le altre di British Airways e Iberia). Tutte soluzioni viste di buon occhio dall’Ue che, con tutta probabilità, darà il suo via libera finale entro la fine del mese, al chiudersi del mandato del primo governo von der Leyen, aprendo così la strada al closing.

Secondo quanto indicato da più fonti, easyJet dovrebbe accrescere la sua presenza nell’aeroporto di Milano-Linate, dove le parti si sono impegnate a cedere 192 slot settimanali nella stagione invernale e 204 in quella estiva (pari a circa 15 coppie di slot giornaliere, ovvero 30 voli tra andata e ritorno). Con un business plan solido in mano, la low cost britannica ha, nella visione dei funzionari antitrust Ue, un profilo migliore rispetto alla rivale spagnola Volotea e, oltre ad assicurare la concorrenza nell’hub lombardo, rivaleggerà con la newco tricolore e la compagnia della gru anche sulle dieci rotte tra l’Italia e l’Europa centrale (verso Germania, Austria, Svizzera e Belgio) individuate come problematiche.

Per i lunghi collegamenti da Fiumicino verso verso Washington, San Francisco e Toronto saranno invece Air France e Iag (holding di British, Iberia, Vueling e Aer Lingus) a competere con i voli diretti di Ita-Lufthansa operando traversate con scalo tramite i loro hub – ad esempio, Parigi – a prezzi competitivi, un tempo di coincidenza di non più di due ore e una durata totale di volo di non oltre tre ore più lungo dei collegamenti diretti.

Ora i tecnici della Commissione europea si prenderanno qualche settimana per valutare il pacchetto, ma non sono attesi rilievi negativi. Subito dopo, sarà il tempo del closing con l’ingresso di Lufthansa nel board di Ita. Tutto, aveva già preannunciato la scorsa settimana il ceo del colosso tedesco, Carsten Spohr, lascia presagire che l’alleanza spiccherà il volo “all’inizio del 2025”.

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