Ieri gli ad delle principali compagnie aeree europee si sono incontrati a Bruxelles per parlare dell’impatto della recessione sul settore. L’assemblea di Aea (associazione dei vettori del vecchio continente) era presieduta da Ivan Misetic, presidente e ad di Croatia Airlines. “Non sappiamo quando finirà la crisi – ha detto Misetic – quello che sappiamo è che ha gravi ripercussioni su tutti i vettori. I passeggeri sono in netto declino”. Secondo i rappresentanti Aea le attuali condizioni del mercato non danno indicazioni su quando o come la situazione possa migliorare. L’idea comune è che la situazione resti negativa per tutto il 2009. I presenti hanno espresso preoccupazione sul fatto che gli aeroporti e i relativi gestori continuino ad aumentare le proprie tariffe mentre le compagnie sono soggette a normative inutili e costose che creerebbero dei vincoli anche in una situazione normale, cosa su cui anche la Commissione europea ha concordato. “Non chiediamo aiuti di Stato – ha aggiunto Misetic – ma quando i legislatori capiranno a fondo le implicazioni che la crisi ha per le compagnie, per i consumatori e per l’economia allora si renderanno conto che ci sono molte cose che possono fare per aiutarci”. Va proprio in questa direzione la norma comunitaria sugli slot, che è stata accolta come un modo di rendere i vettori più flessibili al mercato, anche se la decisione di non estendere il provvedimento al periodo invernale risulta inspiegabile. L’assemblea ha concordato e ha insistito sul fatto che bisognerebbe apportare urgentemente una correzione. “Nel settore aereo – ha concluso il presidente – è di fondamentale importanza che si affrontino insieme i problemi e che si prendano delle misure comuni”. I rappresentanti dei vettori e degli aeroporti hanno concordato sul fatto che l’intero settore debba collaborare nell’individuare soluzioni adeguate.