Aer Lingus ha annunciato il restyling delle uniformi indossate dal proprio personale di terra e di bordo. La nuova uniforme, che sarà presentata nella primavera del 2019, verrà disegnata dalla stilista irlandese Louise Kennedy, autrice della celebre e tutt’ora attuale uniforme ‘verde acqua’, quella che è stata più a lungo in sevizio essendo in uso fin dal 1998.
La progettazione vedrà anche il coinvolgimento di vari dipartimenti della compagnia al fine di conferire le caratteristiche necessarie per un’eccellente funzionalità della divisa. L’introduzione di una nuova uniforme completa il significativo percorso intrapreso dalla compagnia negli ultimi tre anni con l’iconico marchio Aer Lingus che ha visto l’inizio di un’era di modernizzazione.
La prima uniforme Aer Lingus, disegnata nel 1945 da Sybil Connolly nella tonalità del marrone e dallo stile militare, divenne verde pochi anni dopo, nel 1948. Da quel momento in poi il verde, nelle sue numerose varianti, è diventato il colore principale e immediatamente riconoscibile in tutto il mondo dell’uniforme Aer Lingus.
Nel tempo sono stati disegnati ben dieci varianti dell’uniforme a cura di stilisti irlandesi tra cui Irene Gilbert, Neillí Mulcahy, Digby Morton, Ib Jorgensen, Paul Costello e Louise Kennedy.
“Il restyling della divisa di Aer Lingus susciterà attenzione non solo all’interno della nostra compagnia aerea, ma in tutta l’Irlanda e oltre. L’uniforme di Aer Lingus è l’autentica bandiera della nostra compagnia e, insieme al trifoglio sulla coda degli aeromobili, porta immediatamente alla mente la nostra ricca storia e trasmette agli ospiti che viaggiano con noi un senso di calda ospitalità irlandese – ha detto Mike Rutter, Chief Operating Officer – Il marchio Aer Lingus si è evoluto notevolmente negli ultimi tre anni, ne sono un’evidenza il posizionamento del logo ‘Smart Flies’ e la modernizzazione dell’esperienza degli utenti online, in aeroporto e a bordo. Il nuovo design dell’uniforme rappresenterà la compagnia aerea che siamo oggi, con la sua offerta di voli diretti verso 13 destinazioni nordamericane, collegamenti con oltre 70 destinazioni europee ad oltre 12 milioni di visitatori ogni anno.”