Air France-KLM volta pagina e, dopo due anni di enormi perdite dovute alle restrizioni legate al Covid-19, torna in attivo e impegnandosi a rimborsare velocemente il prestito statale di emergenza che ha finora tenuto a galla il vettore. La compagnia franco-olandese ha annunciato per il 2022 un utile netto di 728 milioni di euro, quasi il doppio rispetto ai 290 milioni di euro del 2019, prima che la pandemia bloccasse il settore.
Le pesanti perdite annuali di 7,1 miliardi e 3,3 miliardi di euro nei due anni di pandemia avevano costretto l’azienda a un doloroso taglio dei costi che includeva tagli di posti di lavoro e l’eliminazione di aerei non redditizi. Air France aveva peraltro richiesto iniezioni di denaro, tra cui un prestito di emergenza di 2,5 miliardi di euro gestito dallo Stato francese, che la compagnia aerea afferma ora di voler rimborsare completamente entro aprile.
Le vendite lo scorso anno hanno raggiunto i 26,4 miliardi di euro, quasi il livello pre-Covid di 27,2 miliardi di tre anni fa, anche se la compagnia ha trasportato 83 milioni di passeggeri, 21 milioni in meno rispetto a prima della crisi.