Air France-Klm, prima metà 2012 in rosso: perdita da 1,26 mld

Ma per i prossimi mesi Spinetta si augura una ripresa grazie al nuovo piano di riassetto triennale

Profondo rosso nel primo semestre 2012 per Air France Klm, che ha fatto registrare un risultato operativo negativo per 663 milioni di euro e una perdita netta di 1,26 miliardi. Cifre che non sembrano però preoccupare i vertici del gruppo, a cominciare dall'ad Jean-Cyril Spinetta, che si mostra ottimista sulla seconda parte dell'esercizio, in cui dovrebbero cominciare a farsi sentire i benefici del piano di riassetto triennale annunciato nei mesi scorsi.
Sui conti dei primi sei mesi dell'anno pesano soprattutto due fattori: un accantonamento da 368 milioni di euro legato all'applicazione del piano citato, e in particolare agli incentivi economici alla mobilità per piloti e personale di terra, e un incremento di oltre 460 milioni del costo del carburante, spinto verso l'alto da un lieve aumento del prezzo del greggio e da un notevole effetto di cambio negativo.   
Questi risultati scaturiscono da una situazione a due facce. Da un lato, un aumento di traffico e fatturato per il segmento passeggeri (rispettivamente +3,9% e +7,7%), grazie anche al ritorno a livelli di affluenza normali di rotte come quelle verso il Giappone e la Costa d'Avorio.
Dall'altro, una flessione nel segmento cargo, ancora fortemente colpito dalla congiuntura economica. Per questo, ha precisato Spinetta, il gruppo Air France-Klm sta preparando una leggera riduzione delle sue capacità nel cargo, accompagnata da un migliore coordinamento tra le offerte commerciali dei due vettori e della filiale Martinair. 
Intanto, prosegue secondo il calendario la messa in atto del piano di riassetto, in particolare sul fronte delle trattative con i rappresentanti del personale sul piano di riduzione degli effettivi, che prevede un taglio di oltre 5.000 unità entro fine 2013.

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