E’ più che raddoppiato il fatturato del 2008 di Air Italy. La compagnia infatti aveva chiuso il 2007 a 113,7 milioni mentre chiude il 2008 a 229,5 milioni di euro. Un risultato grazie a cui poter puntare, entro il 2011, alla quotazione a Piazza Affari. E per il 2009, la compagnia, guidata da Giuseppe Gentile, stima un fatturato a circa 300 milioni di euro con l’obiettivo di diventare il terzo gruppo italiano nel settore aereo. Nei dati di bilancio c’è però una perdita per 1,4 milioni di euro a fronte di una politica di investimenti in beni strumentali (oggi la flotta conta su 12 aeromobili) e di una espansione territoriale che ha portato la società a costituire, in Polonia, con base operativa a Varsavia, Air Italy Polska e in Egitto, a Il Cairo, Air Italy Egypt. La lista delle compagnie controllate all’estero potrebbe ben presto allargarsi ad altri paesi dal momento che sono in valutazione Kenya e Brasile.
Nel frattempo la società punta a collegamenti di lungo raggio su Malpensa per tanto da aver avviato contatti con compagnie internazionali. Air Italy intende però anche accelerare la crescita nei voli domestici. In particolare il 14 maggio si attende il giudizio di merito in relazione al ricorso presentato per l’attribuzione di tre coppie di slot per operare due voli giornalieri da Linate a Napoli e uno per Bari.
