sabato, 28 Dicembre 2024

Air Union, rilancio passa da fusione con altri vettori

Il piano di Mosca per salvare dal fallimento la compagnia

Entro il prossimo anno sui cieli russi viaggerà una compagnia più grande anche di Aeroflot. La società statale Rostekhnologi, il governo di Mosca e l’amministrazione della regione siberiana di Krasnoiarsk hanno deciso di mettere insieme AirUnion, ormai sull’orlo del fallimento con il suo debito di 800 milioni di dollari, e una serie di compagnie minori: Atlant-Soyuz (operatore ufficiale del governo moscovita), Rossia Russia Airlines, Kavminvodiavia, Vladivostok Avia e Oremburg-Saratov Lines. L’operazione richiederà almeno nove mesi. Nel frattempo le singole compagnie continueranno ad operare indipendentemente. Il nome della nuova società non è ancora stato deciso, ma avrà due aeroporti con relativo hub (Vnukovo a Mosca e Yemelianovo a Krasnoiarsk) e una flotta di aerei moderni ed economici che viaggeranno su rotte nazionali e internazionali. La crisi di AirUnion è esplosa il 21 agosto, con i primi ritardi legati all’impossibilità di acquistare il carburante. L’impegno del governo a fornirlo non ha risolto i problemi finanziari della società, dotata di una flotta non certo nuova e afflitta tra l’altro da richieste di tasse non pagate e denunce per bancarotta.
 

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