Al via le nozze Frontier-Spirit: nasce colosso aereo low cost

Nozze nei cieli americani. Frontier acquista la rivale Spirit per 6,6 miliardi di dollari incluso il debito, dando vita a un colosso low-cost. L’operazione è la prima da quando nel 2020 la pandemia si è abbattuta sull’industria aerea sotto forma di lockdown e divieti di viaggio per cercare di fermare la diffusione del Covid. Se l’intesa sarà approvata la nuova società sarà controllata per il 51,5% da Frontier e per la quota restante da Spirit, i cui azionisti riceveranno 1,9126 azioni Frontier e 2,13 dollari in contanti per ogni titolo in loro possesso. L’unione consentirà a Frontier e Spirit di competere al meglio contro le ‘Big Four’ – American, Delta, Southwest e United – tramite l’offerta di prezzi altamente competitivi per i consumatori e un ampliamento del loro servizio, anche sulle rotte più costose.

 

“Questa transazione è centrata sul creare un competitor aggressivo con tariffe ultra low-cost e sull’aumentare la pressione competitiva per creare tariffe più accessibili per il pubblico”, afferma Ted Christie, l’amministratore delegato di Spirit. Le due compagnie aeree si augurano di poter finalizzare le nozze nella seconda metà del 2022, ma sono consapevoli che le nozze saranno vagliate in modo attento dalle autorità antitrust, che negli ultimi anni si sono mostrate scettiche di fronte alle fusioni delle compagnie aeree.

Si tratta comunque di un segnale positivo per il settore dell’aviazione e del turismo dopo oltre un anno di difficoltà. L’industria aerea continua il suo recupero post-Covid ma non è ancora tornata ai livelli pre-pandemia. Nel 2021 circa 580 milioni di persone hanno attraversato i controlli di sicurezza negli scali americani, in calo rispetto agli 840 milioni del 2019 ma in aumento dell’80% sui 320 milioni del 2020.

editore:

This website uses cookies.