Alitalia: Aeroflot si allontana, Air One più vicina

Adusbef: rischio monopolio Roma-Milano. Domani lodo ministro Bianchi

Sarà un ‘lodo’ del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, martedì prossimo, a decidere per una possibile svolta nello stallo della trattativa per il rinnovo del contratto degli assistenti di volo di Alitalia. Il tavolo, cominciato alla fine della scorsa settimana presso il ministero, si è chiuso con un rinvio delle posizioni di sindacati e compagnia ad un arbitrato del ministro che dovrà quindi dirimere la questione e trovare un possibile punto di equilibrio tra le differenti posizioni.
Intanto, sul fronte della gara per la privatizzazione di Alitalia, Aeroflot fa un passo indietro. I russi temono, nonostante le indicazioni contrarie del governo italiano, che il prezzo offerto per rilevare le azioni Alitalia del Tesoro possa pesare sulle sorti della gara più delle prospettive di rilancio della compagnia, quindi di piani industriali e investimenti programmati. “Inizialmente – ha detto Valeri Okulov al quotidiano Kommersant – tutta l’idea dell’asta si riduceva al risanamento del business e all’uscita di Alitalia da una profonda crisi, ora il fattore decisivo sarà l’offerta più alta”. Così dopo il ritiro della cordata guidata dal fondo americano Tpg, l’italiana Air One appare l’unico candidato a credere ancora con determinazione nell’obiettivo di rilevare dal Tesoro il controllo della compagnia di bandiera. Sulla possibilità arriva, però, l’altolà dell’Adusbef: “Se la gara per Alitalia dovesse vedere vincente Air One, potrebbe crearsi il rischio di monopolio sulla ricca rotta Roma-Milano”. L’associazione ha sollevato il caso all’Antitrust.

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