Venerdì 14 marzo Air France-Klm chiuderà la trattativa in corso con Alitalia presentando un’offerta vincolante al cda della compagnia italiana. Lo ha deciso il cda del gruppo franco-olandese dopo aver esaminato la proposta messa a punto dal presidente Jean Cyril Spinetta dopo 8 settimane di confronto con Alitalia. Air France dunque va avanti ma sarà un’offerta soggetta a condizioni sospensive: la prima è il consenso dei sindacati. Intanto il cda ha mandato un messaggio rassicurante alla politica: l’identità di compagnia di bandiera verrà difesa. Acquisendo il controllo della compagnia italiana, dice Parigi, "il gruppo Air France-Klm rafforzerà la sua posizione di leader europeo" ma "aiuterà anche Alitalia a riconquistare il suo ruolo di leader nazionale". Per il momento Air France non scopre altre carte. La seconda condizione sospensiva prevista dovrebbe essere il via libera del governo Prodi sui contenuti di una offerta che, nel prezzo, e nelle condizioni generali, è stata sicuramente modificata rispetto alla bozza sulla quale era stata avviata la trattativa. Hanno inciso diversi fattori che non erano previsti. Come il prezzo-record del carburante che pesa sui costi di gestione degli Md80 della flotta di Alitalia. Ma anche i rischi legati al contenzioso giudiziario ed in particolare alla maxi-richiesta di risarcimento avanzata dalla Sea, che vuole 1,25 miliardi di danni per il taglio dei voli intercontinentali previsto dal piano di sopravvivenza della compagnia italiana. Intanto non è scontato il via libera dei sindacati, che temo di trovarsi di fronte ad una offerta da prendere o lasciare sotto la minaccia del rischio fallimento.