Air One esce dalla gara per la privatizzazione di Alitalia. “Le attuali condizioni di vendita non consentono la realizzazione di un piano forte di risanamento e rilancio di Alitalia”, spiega il gruppo di Carlo Toto in una nota con la quale ufficializza la decisione di uscire di scena in attesa di eventuali modifiche del bando di gara. Il punto di rottura è arrivato nel pomeriggio di ieri con la versione definitiva del contratto di privatizzazione predisposto dal Tesoro e inviato ad Air One. Toto ha provato a chiedere modifiche rispetto alla versione preliminare ma evidentemente le risposte del Tesoro non sono state sufficientemente convincenti. Fra gli aspetti a cui Air One sembra aver prestato particolare attenzione sono state spesso indicate le modalità con cui intavolare le trattative con i sindacati e quelle con cui si potrebbe procedere alla ristrutturazione di Az Servizi, la società che controlla tutti i servivi di terra. La data del 23 luglio, termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti, diventa adesso una scadenza effimera visto che la gara, sottolinea il segretario nazionale della Filt-Cgil, Mauro Rossi, “è praticamente fallita, considerato che si è ritirato l’unico pretendente più accreditato”. A questo punto, secondo fonti finanziarie, sarebbero pronte a rifarsi sotto Air France/Klm e Lufthansa. Intanto, sempre ieri sono stati resi noti i dati sul traffico passeggeri di giugno 2007. In base a questi, Alitalia è risultato in crescita dell’1,5% rispetto a giugno 2006, a fronte di un rialzo della capacità offerta dello 0,9% rispetto ai livelli 2006.