Alitalia, anche assemblea dice sì a prestito da 150 mln

E il cda di oggi dovrà approvare il bilancio 2012

Boccata d'ossigeno per Alitalia. L'assemblea dei soci ha deliberato il prestito fino a 150 milioni proposto dal cda mentre oggi un nuovo cda della compagnia dovrebbe approvare il bilancio 2012 con risultato operativo in rosso di circa 120 milioni. Il prestito varato dall'assemblea è un convertibile-convertendo, con scadenza 2015, che ogni socio potrà sottoscrivere in rapporto alla sua quota azionaria. Nello specifico, al termine del primo anno della durata del prestito i soci potranno convertire la quota sottoscritta in azioni (convertibile). A scadenza, le quote non ancora rimborsate, e/o precedentemente non convertite, verranno automaticamente convertite in azioni (convertendo). L'operazione è stata approvata dall'assemblea di venerdì scorso, durata circa cinque ore, con il voto contrario di quattro soci (che rappresentano circa il 12% dei presenti, Equinocse, Solido Holding di Achille D'Avanzo, G&C holding di Cosimo Carbonelli D'Angelo e GFMC di Antonio Orsero) e l'astensione di Vitrociset. Non erano invece presenti Toto, Finanziaria Partecipazioni e Investimenti del gruppo Gavio, Acqua Marcia e Fondiaria-Sai. Il voto contrario in assemblea o l'assenza di alcuni, tuttavia, non preclude ai soci la partecipazione all'operazione: da oggi i giochi si riaprono e tutti possono sottoscrivere il prestito. E, in base alle indicazioni espresse dalla maggioranza degli azionisti presenti in assemblea (pari all'87,44%), la compagnia ritiene "di poter raggiungere in tempi brevi un livello di sottoscrizione congruo e adeguato al completamento dell'operazione".    

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