Alitalia, arriva una norma in Finanziaria

Le consulenze per le privatizzazioni rimangono fuori dal tetto spesa

Alitalia entra nella Finanziaria. Le consulenze necessarie per le privatizzazioni, ad esempio anche quelle per la dismissione di una quota della compagnia di bandiera, non rientreranno nel taglio del 50% delle spese previste per questo capitolo dalla passata legge finanziaria. Lo prevede un emendamento riformulato dal Governo e presentato in commissione bilancio. Il testo prevede che le misure di riduzione del 50% delle spese per consulenze e spese esterne della pubblica amministrazione “non si applicano agli incarichi di consulenza conferiti per lo svolgimento di attività propedeutiche all’ avvio dei processi di dismissione di società partecipate dal ministero dell’ Economia e delle finanze”. In particolare, rimangono fuori anche i costi per le “analisi funzionali alla verifica della sussistenza dei presupposto normativi e di mercato per l’attivazione di detti processi, nonché per la realizzazione di ogni altra attività connessa all’ esecuzione di procedure di privatizzazione. A far pensare all’Alitalia è anche una deroga ai limiti di utilizzo dei voli di classe economica. E’ infatti previsto, da un altro comma dello stesso emendamento, che il limite di rimborso equiparato alla classe economica non valga per i voli transcontinentali superiori alle cinque ore per il personale con qualifica non inferiore a dirigente di prima fascia.

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