Con Prodi nel ruolo di arbitro, per mediare tra i ministri Tommaso Padoa-Schioppa e Alessandro Bianchi, il governo potrebbe rivedere la decisione del Tesoro di cedere l’intera partecipazione pubblica in Alitalia, il 49,9%, e mantenere quindi una quota in portafoglio per seguire dall’interno il percorso di ristrutturazione della compagnia di bandiera, dopo la privatizzazione. Intanto manca poco più di un mese dal termine per la presentazione delle offerte definitive, il 2 luglio, con due soli candidati ancora in gara. “Credo che alla fine bisognerà prendere una decisione alla quale parteciperà anche Prodi”, spiega il ministro dei Trasporti. “E’ una decisione di tipo strategico, immagino che prima o poi il presidente del Consiglio l’avocherà a sé, non nel senso che deciderà da solo, ma nel senso che costruirà un confronto per decidere” aggiunge Bianchi. Sull’uscita di Tpg, Bianchi sostiene: “Non è una cosa che mi preoccupa più di tanto, l’unico problema sarebbe se nessuno dei due concorrenti rimasti in gara presentasse un buon piano industriale per il rilancio della compagnia”.