Giovedì 3 maggio Alitalia cancellerà 356 voli (di cui 202 nazionali, 154 internazionali) su un totale di 711 previsti a causa dello sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati per il rinnovo del contratto degli assistenti di volo. In una nota congiunta, le sette sigle sindacali – Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Sdl, Anpav, Avia – si scusano “preventivamente con i passeggeri per i disagi causati dall’intransigenza e miopia della dirigenza Alitalia” e “ritengono comunque che l’azione di lotta potrebbe essere sospesa se soltanto l’azienda aprisse un confronto leale e concreto ed auspicano quindi un intervento autorevole del Governo, non semplicemente per mediare, ma per imporre il rispetto dei diritti lesi dei lavoratori e dell’azionista”. Alitalia, dal canto suo, in un comunicato spiega che “nonostante gli sforzi e la disponibilità dimostrati da Alitalia in una fase così delicata per il suo futuro, la compagnia purtroppo deve constatare l’intransigenza dimostrata dalle controparti sindacali rappresentative degli assistenti di volo”. Il danno economico “è tanto più grave – conclude l’azienda – se si considera il trend positivo registrato da inizio anno ad oggi in termini di traffico e passeggeri trasportati e che, a causa di questo sciopero, sarebbe seriamente compromesso”.