Sono stati aggiornati a oggi i lavori del cda di Alitalia iniziati ieri. Lo si apprende da una nota della compagnia che aveva riunito il cda per l’esame del bilancio 2007. Secondo alcune indiscrezioni, la riunione si sarebbe arenata sulla necessità di approfondire la percorribilità di tecnicismi da inserire in bilancio. La compagnia non ha dato alcuna indicazione sul perché della decisione. Sull’orlo del commissariamento, la compagnia è tenuta in vita dal prestito ponte del governo per 300 milioni e fatica a dimostrare di poter ancora guardare avanti: il cda deve trovare argomenti solidi per convincere collegio sindacale e revisori dei conti. Sempre oggi, poi, il decreto del Governo Prodi che stanzia il prestito ponte passa all’esame in Commissione alla Camera, dopo il via libera in Senato. Intanto è ancora sotto l’esame di Bruxelles che potrebbe bocciarlo come aiuto di stato non consentito. Di certo il bilancio 2007 verrà chiuso ancora con un forte rosso. E se l’ammontare delle perdite sarà oltre un terzo del capitale scatterà l’obbligo di una ricapitalizzazione da parte dell’azionista, il Tesoro, che Bruxelles non consentirebbe. Approvando i conti del quarto trimestre 2007 il cda, lo scorso febbraio, ha già certificato perdite per 364 milioni prima del pagamento delle imposte. Un dato che però potrebbe peggiorare anche per eventuali nuove svalutazioni.