Alitalia, il cda approva piano di “sopravvivenza”

Esuberi, meno voli e riposizionamento malpensa e linate le linee guida

Esuberi di personale. Stop ai voli in rosso. Riduzione degli aerei sul lungo raggio. E poi: un nuovo ruolo per Malpensa e Linate. Ecco i punti cardine del piano Alitalia. Che appare più come un “piano di “sopravvivenza e di transizione” per traghettare le sorti di Alitalia in attesa dei nuovi acquirenti che un programma industriale. Il cda ha anche approvato un “consistente aumento di capitale”, che sarà attuato nei prossimi mesi in parallelo con il progetto di cessione del controllo della compagnia e ha selezionato Citi come financial advisor oltre ad aver dato mandato al presidente Maurizio Prato di avviare rapidamente una prima individuazione di potenziali investitori. Tra le principali azioni del piano, la cui elaborazione finanziaria sarà completata dal prossimo cda il 7 settembre, spicca la “disponibilità a riconsiderare il riposizionamento delle attività sull’aeroporto di Milano Malpensa”. Non chiaro il ruolo di Linate anche se si ipotizza di “concentrare su Milano Malpensa gran parte del traffico aereo da e per la Lombardia”. Per Malpensa invece si pensa a lanciare attività per servire il mercato milanese su rotte non operabili da Linate, sviluppare attività low-cost attraverso ‘Volare Web’ su grandi mercati leisure, sviluppare l’attività charter sul lungo raggio tramite ‘Air Europa’, consolidare su Malpensa il business cargo. Su Roma Fiumicino si prevede invece un aumento delle attività. Il piano prevede inoltre la sospensione dei voli ‘in rosso’ e senza prospettive di recupero a breve, la riduzione degli aeromobili di breve-medio raggio e una leggera riduzione dei velivoli di lungo raggio, cui far seguire una crescita nel medio periodo. Per il personale, invece, si parla di un “efficientamento della struttura organizzativa attraverso la riduzione degli organici” e un “recupero di efficienza e produttività delle risorse umane e della flotta”. Infine per Alitalia Servizi si conta sull’ingresso nei diversi segmenti di business di “qualificati partner industriali” e il rafforzamento della leadership.

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