sabato, 16 Novembre 2024

Alitalia, il cda slitta al 1° agosto

Amministratori lombardi contro il taglio delle rotte al Nord Italia

E’ stato rinviato al 1° agosto il Consiglio di amministrazione di Alitalia, previsto inizialmente per il 27 luglio. Lo slittamento è stato deciso per “permettere ulteriori approfondimenti delle ipotesi di scenario in cui si dovranno inserire le linee guida del piano industriale”. Intanto monta la protesta degli amministratori lombardi, che temono un abbandono degli scali del Nord inscritto proprio nel piano industriale della compagnia. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, incalza e minaccia uno “scontro politico molto grave” se Alitalia diminuirà i servizi e le rotte al Nord Italia, in particolare a Malpensa e ha già inviato una lettera a Prodi chiedendo un incontro urgente, “prima del cda della compagnia”. Per Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, un taglio delle rotte a lungo raggio di Alitalia, concentrate principalmente sullo scaldo di Malpensa sarebbe “una scelta industrialmente folle e demenziale”. Dal canto suo, Bonomi ha auspicato per Alitalia “un partner industriale forte” all’interno delle tre grandi alleanze aeree che fanno perno su Air France, Lufthansa e British Airways in quanto in grado di assicurare maggiore prospettive di sviluppo per Alitalia e migliori competenze manageriali più qualificate. Bonomi ha parlato di un ‘load factor’ (fattore di carico degli aerei) per le rotte intercontinentali servite da Malpensa “superiore in media all’84% e per alcune tratte anche al 90%”. Infine arrivano le indicazioni del Sindacato dei lavoratori (Sdl): né tagli di attività né occupazionali; no al commissariamento, sì allo sviluppo soprattutto nel settore intercontinentale e forte partecipazione dello Stato in una holding che mantenga tutte le attività del gruppo.

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