Alitalia, il futuro nelle mani di Air France

Governo valuta soggetto pubblico. Ma Lupi smentisce ipotesi Ferrovie

Fumata nera su Alitalia. L'incontro di Palazzo Chigi, con il quale il governo sperava di sbloccare le risorse necessarie alla sopravvivenza della compagnia aerea, si è risolto in un nulla di fatto e quindi la trattativa proseguirà a oltranza, con l'obiettivo di arrivare all'integrazione con Air France passando per il sostegno da parte di un soggetto pubblico. Questo lo scenario che hanno descritto fonti vicine al dossier, scenario nel quale non è chiaro quale possa essere l'eventuale ruolo di Ferrovie: il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha infatti chiarito che il governo non ha mai proposto l'ingresso di Fs in Alitalia, ma sono molti i rumors secondo cui Mauro Moretti avrebbe comunque fatto visita, in giornata, nel palazzo del governo.   
L'incontro si è dunque concluso senza quell'accordo 'di sistema' che doveva consentire alla compagnia di ottenere i 300 milioni di risorse di cui ha bisogno per sostenere il piano industriale 2013-2016. Le banche, evidentemente, non hanno dato il via libera e anche i fornitori si sono chiamati fuori. La soluzione più realistica, a questo punto, è dunque quella di un'integrazione con Air France, alla quale però la compagnia deve essere 'accompagnata' da un soggetto pubblico. E' sulla ricerca di questo 'cavaliere bianco' che, adesso, si concentra il governo. La situazione, insomma, come hanno spiegato le fonti, è "seria, grave e tesissima", ma questo non impedisce al ministro Lupi di dichiararsi comunque "ottimista" per una soluzione possibile con i prossimi incontri in programma, anche se a questo punto il cda di Alitalia, in programma oggi, potrebbe essere rinviato.

 

 

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