Alitalia: in progetto un network di aeroporti

Non solo Roma e Milano: al sud Catania e Napoli e a nord Venezia e Torino

Non più solo Roma e Milano, ma un network di aeroporti medio-grandi "in grado di servire meglio il territorio": Venezia e Torino al Nord, Napoli e Catania al Sud. Roberto Colaninno descrive così "la strategia innovativa dell’Alitalia", in occasione della firma dell’accordo con la Regione Piemonte per quattro nuovi collegamenti internazionali da Torino. "Un’intesa – sottolinea Colaninno – che dimostra quanto sia stata valida la nostra iniziativa imprenditoriale. Se Alitalia fosse andata in mano straniera, questa operazione non si sarebbe fatta e non si sarebbero assunte 14 mila persone. Non siamo ancora fuori dal tunnel, ma il tempo comincia a darci ragione". Lo dimostrano anche i risultati economici, con il possibile break-even atteso per il terzo trimestre, ma anche "il buon portafoglio prenotazioni, oltre 500.000 alla settimana", e i tassi di riempimento degli aerei nei mesi estivi. "Abbiamo mezzo miliardo di euro tra cassa libera e linee di credito ad oggi non utilizzate", dice l’amministratore delegato, Rocco Sabelli che sottolinea "noi non saremo mai low cost, saremo low price", chiarisce subito Sabelli. E spiega: "é un altro modello di business che non ci interessa. Ma faremo concorrenza alle low cost”.

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