C'è attesa per l'incontro tra il management di Alitalia ed i sindacati per discutere del nuovo piano industriale della compagnia annunciato dal cda lo scorso 13 novembre. Secondo i sindacati, il principale argomento di discussione sarà probabilmente il numero degli esuberi previsti che, secondo le indiscrezioni più recenti, dovrebbe aggirarsi intorno tra i 1.500 e le 2.000 unità.
"Prevediamo una trattativa in salita molto difficile – sottolinea Marco Veneziani, segretario nazionale Uil trasporti – non sarà facile far accettare i tagli di cui si parla nelle anticipazioni, soprattutto alle persone che hanno già fatto molti sacrifici per questa compagnia – se dovessero essere confermate le voci su una riduzione complessiva dei costi tra il 20 e il 25%, tagli agli stipendi superiori al 40 mila euro lordi, ricorso ai contratti di solidarietà e circa 1500 esuberi, siamo sempre pronti alla mobilitazione. Dobbiamo vedere attentamente questo piano industriale che ci risulta di soli tagli. In questo momento Alitalia non ha strategie".
L'incontro coincide con la scadenza della seconda fase dell'aumento di capitale, ossia quella nella quale gli azionisti che hanno pagato la propria quota nel corso della prima fase hanno la possibilità di sottoscrivere le azioni inoptate.
Nel frattempo, nessuna novità sulla ricerca di un partner internazionale forte: negli ultimi giorni sia Qatar Airways che Aeroflot hanno comunicato ufficialmente di non avere interesse per un ingresso in Alitalia.