Segnali di apertura dalle banche ad Alitalia dopo l'appello del presidente del consiglio Enrico Letta. Intesa San Paolo, che è anche uno dei maggiori azionisti, ha assicurato di essere pronta a fare la propria parte per il rafforzamento patrimoniale della compagnia. "Noi anticipiamo i soldi ad aziende che hanno possibilità di sviluppo. Se Alitalia si dimostrerà tale faremo il nostro dovere anche verso questa società" annuncia il presidente del Consiglio di Gestione della banca, Gian Maria Gros-Pietro.
Mentre restano le incognite sui partner francesi, che ribadiscono la disponibilità ad aiutare la compagnia ma a condizioni 'molto rigide'. "Se Alitalia, insieme a noi, si dota dei mezzi per il proprio sviluppo in modo sostenibile a medio e lungo termine, noi l'accompagneremo in questo cammino di riconquista", afferma l'ad di Air France-Klm, Alexandre de Juniac sul quotidiano Les Echos. E rassicura: ''capiamo che Alitalia sia un simbolo nazionale in Italia, un marchio di valore'' e se la compagnia si diverrà uno dei tre grandi marchi del gruppo (con Air France Klm), il marchio Alitalia verrà rispettato.
E mentre cresce la preoccupazione per le sorti di Alitalia, gli occhi sono puntati sul prossimo cda, che si sarebbe dovuto svolgere oggi, ma che per motivi tecnici e organizzativi è stato spostato a domani, venerdì 4 ottobre, a Milano. E anche sulla prossima riunione del tavolo di Palazzo Chigi all'inizio della prossima settimana.