Si fa burrascoso il cielo della nuova Alitalia, in vista del decollo martedì 13 gennaio. Le intese di massima con Air France-Klm per l’alleanza internazionale sarebbero state raggiunte, anche se mancano ancora le firme definitive. Ma intanto montano le polemiche del ‘partito del Nord’ che prepara per giovedì 8 un ‘Malpensa-day’ in difesa dell’aeroporto varesino, ritenuto penalizzato dal network disegnato dalla nuova compagnia, nata dall’integrazione tra la vecchia Alitalia e il vettore privato Air One. Il presidente di Alitalia-Cai, Roberto Colaninno, dovrebbe comunque incontrare già oggi 5 il ceo di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber, probabilmente a Milano; con molta probabilità terrà banco il tema Malpensa, ‘porta’ del mercato italiano per i tedeschi, che infatti negli ultimi giorni avrebbero intensificato il pressing sulla nuova compagnia privata italiana, proprio in vista della ormai definitiva alleanza con Parigi. Con i francesi si è ormai però al rush finale e l’accordo potrebbe essere ufficializzato attorno al 10 gennaio. Intanto secondo quanto scrive oggi il quotidiano parigino ‘Les Echos’ Air France-KLM avrebbe deciso di rialzare la sua offerta da 250 a ‘oltre’ 300 milioni di euro per prendere il controllo del 25% di Alitalia con l’obiettivo di contrastare l’offerta di Lufthansa.
Intanto Alitalia-Cai sta mettendo a punto la nuova squadra: responsabile del servizio legale è Rita Ciccone, ex segretario generale dell’ Antitrust; Giovanni Di Stefano responsabile delle Risorse Umane, Giuseppe Sammartino a capo dello staff dell’amministratore delegato Rocco Sabelli, Gianluigi Di Francesco all’information technology. Giancarlo Schisano, responsabile dell’operativo della vecchia Alitalia, dovrebbe per il momento restare, anche se con un ruolo ridimensionato. Il decollo della nuova Alitalia sarà caratterizzato comunque da uno stop operativo di 7-8 ore a partire dalla notte del 12 gennaio.