La Lufthansa conferma la sua intenzione di sviluppare Malpensa e non chiude completamente la porta all’Alitalia. E’ quanto emerso dall’assemblea annuale degli azionisti della compagnia tedesca che si è tenuta ieri al palazzo dello sport di Colonia. Alla domanda di un azionista su Alitalia, infatti, il presidente e amministratore delegato della Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber ha spiegato anzitutto che l’Italia rappresenta per la compagnia "il secondo mercato più importante e per questo non possiamo ignorarla". E su Alitalia ha detto che "devono esserci tutte le condizioni". Mayrhuber non ha spiegato cosa farebbe se le condizioni ci fossero, ma ha detto che "è una situazione difficile perché tutti devono avere la stessa visione – riferendosi a Lufthansa, governo italiano, Alitalia e parti sociali -, e noi dovremmo vedere i dati di bilancio della società". Queste due condizioni sembrano mancare: "Per questo – ha osservato – al momento siamo riluttanti". Finora, ha precisato una portavoce, non c’é stata alcuna trattativa, né con Alitalia né con il governo.
Se sul dossier Alitalia sembra esserci un’apertura, su Malpensa la Lufthansa conferma i suoi piani di sviluppo, anche se al momento non prevede di operare dall’aeroporto milanese voli a lungo raggio. "Attualmente – ha spiegato Mayrhuber – la Lufthansa non ha piani concreti per posizionarsi su Malpensa con un aereo a lungo raggio".
