Alitalia: no aumento capitale ma pronti a guerra contro easy Jet

E per il 2013 Ragnetti esclude anche un aumento della quota di Air France

Nessun aumento di capitale in vista per Alitalia. L'amministratore delegato Andrea Ragnetti ha messo in chiaro che la società sta lavorando per evitarlo. E se il 2012 si chiuderà in perdita, per il 2013 si punta ad un margine operativo positivo. Mentre si allontana lo spettro di Air France, che non dovrebbe aumentare la propria quota in Alitalia prima della fine del 2013.
Quest'anno la compagnia ha registrato "un primo semestre durissimo" ma il terzo trimestre "ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo – ha detto l'ad -. Il quarto tradizionalmente è uno dei più difficili: il record migliore é stato una perdita di 15 milioni, se riusciamo a fare meglio siamo contenti".
Anche i primi sei mesi dell'anno prossimo, secondo le previsioni di Ragnetti, "saranno i più duri, ma nella seconda parte dell'anno ci aspettiamo una ripresa".
Intanto la compagnia è focalizzata nella 'guerra' sulla Milano-Roma con easy Jet, che ha ottenuto sette slot della compagnia per decisione dell'Antitrust. "Loro ci fanno la guerra e noi gliela facciamo di ritorno", ha detto Ragnetti. "Vediamo quanto sono bravi e quanto faranno di straordinario: sarà difficile entrare e fare profitti". Ma la low cost inglese replica: nessuna "guerra", ma solo "una sana concorrenza". "Ritengo che sulla Linate-Fiumicino ci sia spazio per più di un vettore – ha detto il direttore Italia della low cost, Frances Ouseley – è questo lo spirito con cui offriremo una valida alternativa a chi fino a oggi non ha avuto la possibilità di scegliere. Dove c'é concorrenza la vittoria è sempre e solo del consumatore". 
Ragnetti ha anche confermato che Alitalia ha venduto tre slot a Londra Heathrow, precisando che due sono stati ceduti a febbraio 2012 e uno nel 2011 e che l'operazione rientra nell'ambito del piano di riorganizzazione della capacità e per focalizzarsi sul City Airport di Londra. L'operazione è comunque già stata contabilizzata e gli slot dovrebbero avere un valore di circa 10 milioni ciascuno.      

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