Il consolidamento dell'offerta premium di Alitalia dall'aeroporto di Linate, un nuovo collegamento intercontinentale dall'aeroporto di Malpensa e l'avvio di un nuovo modello di business per i voli di Air One, con obiettivi importanti di crescita di passeggeri e destinazioni entro il 2012. Sono i tre punti principali del piano triennale di sviluppo per gli scali di Milano messo a punto dal gruppo Alitalia. "Alitalia non abbandona Malpensa e non fa low cost – ha detto l'amministratore delegato Rocco Sabelli – ma orientiamo il marchio Air One verso il mercato 'price sensitive', con prezzi che partono dai 25-29 euro per i voli nazionali e dai 70-80 euro per gli internazionali. I servizi non sono da 'low cost': assegnazione dei posti a bordo, check-in e bagaglio gratuiti".
I progetti presentati da Alitalia-Air One per l'aeroporto lombardo indicano 32 destinazioni raggiunte per il 2012 contro le attuali 20, un aumento dei voli e una previsione di 3 milioni di passeggeri l'anno, il doppio degli attuali. Il piano però è graduale e dalle prossima primavera riduce numerose rotte, specie verso il Nord Africa e il Medio Oriente, mentre a livello intercontinentale sostituisce il volo diretto per San Paolo con uno per Miami e riduce le frequenze per New York. Complessivamente da Malpensa offrirà 9 collegamenti diretti, di cui 5 operati direttamente (Tokyo, New York, Miami, Tunisi e Cairo) e 4 in codeshare con i partner Sky Team e Etihad (oltre a New York, Atlanta, Seul, Shangai e Abu Dhabi).
Con il marchio Air One vengono invece aggiunti nuovi voli, soprattutto estivi, per le Baleari, per il Sud Italia e le isole. In particolare, verranno aperti voli per quattro destinazioni internazionali, di cui 2 nuove, Palma e Ibiza, e 10 destinazioni nazionali, di cui 5 nuove (Brindisi, Lamezia Terme, Trapani, Olbia e Alghero). Verranno infine intensificati i collegamenti tra Malpensa e Fiumicino. Nel 2011 Air One prevede di lanciare dieci nuove destinazioni internazionali, tra cui Monaco, Varsavia, Budapest, Istanbul e Sofia.
Polemica la reazione di easy Jet, che con Lufthansa cresce di più nello scalo lombardo. "Se Alitalia incrementa la sua presenza a Malpensa, potremo fare lo stesso a Linate?". Secca la replica di Roberto Colaninno, presidente di Alitalia: "gli slot finché si utilizzano, sono di chi li utilizza: l'Antritrust ci ha dato tre anni per completare l'integrazione con Air One e stiamo rispettando i tempi".
"Le scelte di Alitalia continuano a penalizzare Malpensa, ma a dispetto di Alitalia Malpensa cresce lo stesso e noi continueremo a farla crescere", commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Mentre il presidente della Sea Giuseppe Bonomi Bonomi evidenzia che "Alitalia non ha evidentemente a Malpensa il ruolo che aveva due anni fa, ma rimane uno dei clienti più importanti: il suo piano non ci disturba".
