Alitalia: obbligo di mascherina a bordo o divieto di imbarco, ma Codacons non ci sta

“La sicurezza di tutti i passeggeri e dei propri dipendenti rappresenta da sempre la massima priorità di Alitalia. Per questo motivo la compagnia informa che verrà chiesto ai passeggeri di munirsi, prima di salire in aereo, di una mascherina protettiva da indossare obbligatoriamente qualora un elevato numero di viaggiatori non permetta di rispettare la distanza interpersonale di sicurezza prevista. La misura entra in vigore con effetto immediato ed è parte dei protocolli anti-contagio adottati da Alitalia in conformità alle disposizioni delle Autorità competenti”. É quanto riporta una nota della compagnia che, dunque, “potrebbe pertanto rifiutare l’accesso a bordo dell’aereo al passeggero che si presenti all’imbarco senza un dispositivo di protezione individuale. Alitalia consiglia inoltre di indossare la mascherina anche in aeroporto e durante l’imbarco e lo sbarco dagli aerei”.

Questa procedura di sicurezza si aggiunge alle altre misure straordinarie adottate da Alitalia per tutelare la salute dei viaggiatori e del proprio personale, talvolta anche mediante il ridisegno del servizio complementare di bordo. Anche il personale negli aeroporti – spiega la compagnia – può utilizzare durante mascherine protettive e guanti in lattice; inoltre la compagnia ha stabilito un contingentamento degli accessi alle lounges con lo scopo di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza stabilite dalle disposizioni del Governo. Alitalia ha adottato soluzioni di smart working per salvaguardare il più possibile anche i dipendenti di terra dal rischio di propagazione del contagio.

Inoltre, al fine di contenere la diffusione del COVID-19, ha intensificato le attività di sanificazione della propria flotta, con interventi giornalieri di disinfezione e pulizia di tutte le superfici delle cabine e degli interni degli aeroplani. Gli equipaggi di Alitalia sono addestrati per attivare, in caso di necessità, il protocollo sanitario previsto per la protezione dei viaggiatori dal rischio di contaminazione. Sugli aerei, il personale ha disposizione un kit per rischio biologico in caso di passeggeri con sintomi sospetti, guanti di lattice per il ritiro del materiale distribuito a bordo e mascherine protettive da usare durante il servizio. Tutta la flotta di Alitalia è poi dotata di filtri HEPA che assicurano una pulizia dell’aria in cabina al 99,7% ed il ricambio con aria dall’esterno trenta volte all’ora.

Ma non mancano le polemiche, per il Codacons, infatti, “l’obbligo introdotto da Alitalia sull’uso delle mascherine per i passeggeri a bordo degli aerei è impossibile da far rispettare, e potrebbe aprire fronti legali a danno della compagnia area. Se da un lato è giusto adottare misure di sicurezza a bordo degli aerei, dall’altro la carenza di mascherine sul territorio italiano rende di fatto impossibile per gli utenti attenersi alle disposizioni di Alitalia – afferma il presidente Carlo Rienzi – Da più parti si denuncia come tali prodotti non siano più reperibili nelle farmacie o nei negozi rimasti aperti, e la stessa Federfarma ha lanciato un allarme in tal senso. Pertanto o la compagnia aerea sarà in grado di fornire gratuitamente mascherine ai propri passeggeri, o non potrà in nessun caso vietare l’imbarco a chi ne è sprovvisto a causa della irreperibilità del prodotto sul territorio nazionale, pena inevitabili azioni risarcitorie da parte dei viaggiatori lasciati a terra”.

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