“Quello su cui si sta ragionando è il conferimento a una newco nella fase di procedura, sarà una soluzione che ovviamente sarà in fase di valutazione da parte del commissario Giuseppe Leogrande”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, su Alitalia, ospite di Porta a Porta in onda in seconda serata su Rai Uno, ricordando che Leogrande insieme al nuovo dg Giancarlo Zeni ha gestito la crisi di Blue Panorama, “un vettore aereo più piccolo”, raggiungendo “un ottimo risultato e confidiamo di riuscire a fare altrettanto” all’interno della ex compagnia di bandiera.
E sempre ieri Patuanelli, in audizione alla Camera, aveva messo in chiaro che la data del 31 maggio prossimo non è il termine perentorio per la vendita della compagnia. “Non c’è scritto da nessuna parte che ci sia il closing entro il 31 maggio, è materialmente impossibile”, ha detto il ministro, sottolineando che il “closing è il momento in cui avviene il passaggio delle chiavi al nuovo soggetto”. Per cui quella data “è il termine che viene dato al commissario” Giuseppe Leogrande “per espletare la procedura di cessione” di Alitalia, precisa Patuanelli e per rendere più chiaro il concetto il ministro fa notare che “il 31 maggio è paragonabile al 31 ottobre 2018 quando” gli allora “commissari attuarono una procedura pubblica di offerta” per la ex compagnia di bandiera.
Patuanelli ha poi rassicurato che con l’ultima tranche “di prestito di 400 milioni, e anche con la riformulazione del pagamento degli interessi del Mef, che libera cassa per ulteriori 150 milioni”, Alitalia “può arrivare alla conclusione della procedura” di amministrazione straordinaria e di questo “il Governo è convinto”. Patuanelli ha anche sollecitato “una interlocuzione immediata tra il commissario straordinario Alitalia con Fs e Delta per la comprensione delle esigenze di quel piano industriale” predisposto in precedenza. “Il lavoro che ha fatto Fs deve essere messo a disposizione del commissario”, dice Patuanelli, dopo che ieri mattinata, davanti alla Commissione Trasporti, l’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, aveva fatto presente di “non aver incontrato” ancora Leogrande e che “non abbiamo avuto ruolo” sulla sua nomina.