Al via la seconda ed ultima fase della mobilità in Alitalia. E’ stato firmato l’accordo, senza la firma della Filt Cgil, che dispone i termini della mobilità per i restanti 994 dipendenti della compagnia, dopo i 713 tra pensionati e volontari della prima fase, quella volontaria, della procedura. Da venerdì 31 ottobre l’azienda procederà all’invio delle lettere di licenziamento.
La procedura ‘forzata’ coinvolge, nel dettaglio, 879 addetti di terra, 61 piloti e 54 assistenti di volo. Ma nell’accordo (a cui manca un passaggio formale al ministero del Lavoro) è prevista anche la possibilità di aderire volontariamente alla mobilità (con un incentivo non specificato) e questo contribuirà a ridurre il numero dei licenziamenti ‘forzati’.
Nella prima fase, i ‘volontari’ che hanno accettato di andare in mobilità, con un incentivo di 10 mila euro, sono stati 570 (143 invece i lavoratori pensionabili), di cui 439 del personale di terra, 115 assistenti di volo e 16 piloti.
La Filt Cgil, che non ha apposto la propria firma sull’accordo accanto a quelle di Fit Cisl, Uilt e Ugl trasporto aereo, rimane critica: “Permangono tutte le perplessità che avevamo espresso sui criteri di individuazione del personale da porre in mobilità e all’incertezza sulla ricollocazione del personale presso le società terze che a tutt’oggi ancora non risultano definitivamente individuate”.