Alitalia, Prato: un nome entro il 10 novembre

Nella cordata di Baldassarre anche Air Italy e Myair

E’ apparso "determinato nel voler chiudere al più presto il dossier privatizzazione" il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, in audizione congiunta presso le Commissioni Trasporti e Attività Produttive della Camera. Entro il 10 novembre, ha detto Prato anticipando di qualche giorno il termine di metà mese che appena il giorno prima aveva indicato ai sindacati, ci sarà una scelta, e verrà comunicata al ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Prato indicherà un nome, "uno solo", e non una nuova rosa più ristretta di potenziali candidati, perché il Tesoro possa trattare la cessione del controllo direttamente con il migliore potenziale partner industriale. Su allusioni ad Air France, Prato ha risposto che "non c’è alcun orientamento a priori, e non ci sono né pressioni né indicazioni da parte del governo". Resta aperto il confronto degli advisor con i sei potenziali interlocutori individuati dal presidente di Alitalia. Air France, ma anche Lufthansa e Aeroflot, l’italiana Air One di Carlo Toto, il fondo di investimenti statunitense Tpg, e la cordata su cui ancora lavora il giurista Antonio Baldassarre che potrebbe comprendere anche Myair e Air Italy con quote del 5%. In tutto sarebbero già disponibili un miliardo e 50 milioni, con l’obiettivo di salire a 1,5 miliardi . Al "candidato" verrà chiesto di aprire un confronto con i sindacati, e sarà valutata la sua posizione su Malpensa "anche se non può essere l’unico criterio di selezione". Con il Tesoro dovrà poi trattare modalità e quote per l’ingresso nell’azionariato (rilevando almeno il 39,9%, o l’intera partecipazione).
editore:

This website uses cookies.