Festeggiamenti e proteste nel giorno primo anniversario della nascita della nuova Alitalia privata. Un grazie ai "colleghi", cioè agli oltre 14 mila dipendenti, per aver contribuito a migliorare la compagnia e un invito a ripartire con una "dedizione maggiore" per meritare "veramente il riconoscimento di tutti" è arrivato con una lettera dall'amministratore delegato della compagnia, Rocco Sabelli. Che avverte, però: il 2010 sarà "addirittura più impegnativo" del 2009 ma sarà "decisivo", in cui compiere "il passo intermedio" verso il "definitivo risanamento". Dal fronte dei 6 mila cassintegrati, però, si è levata una protesta a Fiumicino – a cui hanno partecipato anche rappresentanti dei 2 mila precari – per denunciare di essere "vittime di uno scempio" per via di "tagli fatti in modo selvaggio". E il segretario generale Cub Trasporti, Fabio Frati si è detto scettico sulla prospettiva di riassunzione di cassaintegrati e precari ventilata nei giorni scorsi dal presidente di Alitalia, Roberto Colaninno. Da parte sua, Fabio Berti (Anpac) ha rilevato che per i piloti è difficile trovare lavoro all'estero e sette anni di Cigs non consentono a molti di raggiungere i minimi pensionistici: "Da tempo chiediamo che venga applicata la cigs a rotazione che garantisca a tutti di potersi mantenere professionalmente 'vivi'".
