Il 30 giugno Alitalia Sai (Società aerea italiana, dopo dopo l’ingresso di Etihad ed un bilancio positivo, emetterà dei minibond come fonte alternativa di autofinanziamento. Il progetto rientra nel cosiddetto ‘Project Box’ approvato dal CdA della compagnia, e verranno emesse obbligazioni per un valore totale di 400 milioni di euro.
I finanziamenti avranno un tasso fisso a medio termine e saranno in favore di Alitalia, Etihad Airways (in possesso del 49% del vettore) e delle società in cui gli arabi hanno una partcipazione azionaria: Aer Lingus, Air Berlin, Air Serbia, Air Seychelles, Jet Airways e Virgin Australia (denominati anche ‘Equity partners’).
I minibond verranno emessi in dollari e in euro: i primi avranno un valore nominale unitario di 150 mila dollari, mentre le obbligazioni in valuta europea varranno 100 mila euro. La variazione di interesse per i titoli americani potrà essere del 5,775% arrivando ad un massimo di 60 punti base, mentre quelli in euro avranno un tasso del 4,4% con una variazione massima prevista di 50 punti base.
A fine 2014 la nuova compagnia disponeva di un attivo circolante pari a 389,7 milioni di euro di cui circa 320 milioni era il denaro liquido depositato nelle banche, mentre circa 70 mila euro erano le somme anticipate da Alitalia Sai ai vettori irlandesi controllati da Etihad per l’acquisto di 14 aerei A-320 dal vettore tedesco Air Berlin.