A cinque giorni dalla scadenza del bando per la privatizzazione di Alitalia, i sindacati chiedono al Governo di “emettere con la massima urgenza i risultati della gara”. “La preoccupante situazione economico-finanziaria dell’Alitalia – rilevano Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl, Unione piloti e Sdl – non può attendere i tempi lunghi per la conclusione della gara”. La richiesta verrà ribadita nell’incontro del primo febbraio a palazzo Chigi. “Il governo sappia da subito – aggiungono – che il sindacato chiederà conto scrupolosamente delle ragioni che avranno determinato la scelta del vincitore”. Intanto le sigle hanno incontrato di nuovo il finanziere Paolo Alazraki, l’unico che finora ha dichiarato ufficialmente interesse per l’operazione. Nel corso del tavolo tecnico, i sindacati hanno apprezzato “la disponibilità a ragionare su un diverso modello industriale”. In particolare dicono di “condividere la necessità di agire con energia sotto il profilo dei ricavi, di sviluppare la flotta di lungo raggio e modernizzare quella di medio raggio, e mantenere e sviluppare i livelli occupazionali, e la prospettiva di diversificazione dei business attraverso attività ‘multiselling'”. Contrari, invece, a un’ipotetica partecipazione di Air France i sindacati, secondo cui per Alitalia Air France non sarebbe affatto un buon affare. Intanto la compagnia d’oltralpe si guarda bene dallo scoprire ufficialmente le sue carte mentre per la stampa francese in ogni caso Air France-Klm “non sarà assente dall’operazione ma potrebbe partecipare al fianco di un grande investitore”.