Alitalia soffre impatto low cost: -40% traffico pax

Bene andamento Fiumicino e rotte per il Giappone

Alitalia soffre il peso delle low cost fino a circa il 40% in termini di traffico nel mercato nazionale. E’ quanto si legge nella relazione sull’andamento della compagnia al 30 settembre approvato dal cda. La compagnia sta intanto muovendo i primi passi per la razionalizzazione del network delle rotte. In uno scenario di "maggiore pressione competitiva" dei concorrenti, sia nel mercato domestico che in quello internazionale, già nel terzo trimestre di quest’anno il gruppo "ha operato il potenziamento delle rotte maggiormente redditizie", ed in particolare "quelle di tipo business" nei voli nazionali "e quelle da e verso il Giappone" nelle rotte intercontinentali. Nel settore nazionale, nonostante la riduzione della quota di mercato, la focalizzazione sull’hub di Fiumicino (+6,8%) ha portato nel trimestre ad un aumento dell’offerta del 2,2%. Nei voli internazionali, la compagnia registra "ottime performance in termini di trasportato" nelle rotte su Turchia, Belgio, Albania, Ucraina. E registra una "interessante risposta" all’apertura della nuova rotta per la capitale bielorussa Minsk. La relazione indica anche che serve invece "un miglioramento della performance" per i voli su Austria e Russia mentre cresce "ampiamente" l’offerta sul Medio Oriente. Lievi incrementi anche sulle rotte intercontinentali grazie al boom delle rotte per il Giappone e per l’India.  Intanto sui conti in forte perdita della compagnia, (circa 255 milioni di euro ante imposte persi nei primi nove mesi dell’anno), pesa ancora il confronto sindacale. Nel trimestre luglio-settembre, considerando anche "il trascinamento" delle turbolenze di giugno, la compagnia ha dovuto registrare un pesante impatto (32 milioni) sui ricavi del traffico. Intanto si profila il rischio di altri scioperi: l’Anpac ha preannunciato 24 ore di stop di tutti i piloti, in data ancora da definire, a sostegno della vertenza per il contratto degli elicotteristi.
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