Alitalia, spunta l’ipotesi Delta-easyJet

L’americana Delta prova a convincere easyJet per affiancarla a salvare Alitalia. Secondo indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera, La ‘nuova Alitalia’ di FS-Delta-easyJet avrebbe due basi operative: Roma Fiumicino, sotto la gestione degli americani, si occuperebbe del lungo raggio, del Nord America e del feederaggio. Milano Malpensa, guidata da easyJet, garantirebbe la connettività nel Nord Italia e terrebbe le rotte intercontinentali attuali (New York, Tokyo), sforbiciando però un terzo delle tratte “perché sovrapponibili a quelle della low cost”. A Linate ci si concentrerebbe sulle tratte business, cercando di intervenire su quei collegamenti che operano in perdita. Il tutto con una flotta di 105 velivoli sugli attuali 118: via tre aerei usati per i voli di lungo raggio (compreso l’unico Boeing 777-300ER) e 7-10 regional Embraer 175.

“Governo e FS gradiscono il progetto di Delta perché prevede meno sacrifici occupazionali», confidano le fonti. Gli americani hanno però ribadito la loro contrarietà a salire oltre il 20%, mentre in Ferrovie vorrebbero che fosse 35-40%.

Intanto da easyJet arriva un secco no comment. Interpellata, secondo quanto riporta adnkronos, la low cost britannica non lascia trapelare commenti sulle indiscrezioni circolate, negli ultimi giorni, su un suo ingresso nella nuova Alitalia per le attività di corto-medio raggio. EasyJet aveva presentato, il 31 ottobre scorso, la propria manifestazione di interesse per “una Alitalia ristrutturata”. Un interesse, sottolineava la compagnia, coerente con la sua strategia per l’Italia.

Da parte di Easyjet, non c’è mai stato un passo indietro in questi mesi e l’interesse dell’aviolinea è rimasto fermo nelle modalità indicate a fine ottobre.

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