Gli stipendi del mese di febbraio ad Alitalia saranno pagati in ritardo: il 2 marzo, escludendo gli anticipi della cassa integrazione guadagni, fino allo scorso mese anticipati dalla gestione commissariale. La notizia è stata comunicata dal commissario straordinario della compagnia, Giuseppe Leogrande, nel corso dell’incontro con i sindacati.
Nel frattempo il Ministero dello Sviluppo economico ha contattato il Tesoro e quello dei Trasporti per chiedere un incontro urgente sul dossier Alitalia. Incontro che secondo le ultime indiscrezioni si svolgerà venerdì mattina, 26 febbraio. Alla riunione, che dovrebbe svolgersi in presenza al Mise, dovrebbero partecipare i titolari del Mise Giancarlo Giorgetti, del Mit Enrico Giovannini, mentre per il Tesoro è in forse, al momento, la presenza del ministro Daniele Franco.
Il ritardo dei pagamenti è dovuto al fatto che da Bruxelles non è ancora arrivato il via libera ai ristori Covid. Nelle casse della ex compagnia di bandiera i soldi sono quasi finiti e si attende quindi la terza tranche, ossia l’ultima parte dei 350 milioni di euro di ristori legati appunto all’emergenza, e pari a 55 milioni dopo che la compagnia ha fatto la rendicontazione dei danni, spiegano i sindacati.
Intanto, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti ed Ugl Trasporto Aereo hanno annuciato che il prossimo 1 marzo dalle ore 10.30 si terrà una manifestazione sotto gli uffici Inps di Roma. Bisogna “palesare al Presidente e al Direttore centrale degli ammortizzatori sociali le difficoltà economiche in cui versano tutte le lavoratrici ed i lavoratori” del settore, sottolineano le organizzazioni sindacali.