Air One ha una sola strada per sfidare Air France-Klm e tornare in gioco per l’acquisizione di Alitalia: lanciare una controfferta, confrontarsi sul mercato. E’ quanto sostiene il Tar del Lazio che ha giudicato legittima la trattativa in esclusiva in corso tra Alitalia ed il gruppo franco-olandese e ha così respinto il ricorso di Air One.
Una strada, quella della controfferta, che però non piace a Carlo Toto. Il fondatore e presidente di Air One conferma infatti l’intenzione di ricorrere in appello al Consiglio di Stato. "Il lancio di una opa concorrente – scrive in una lettera a Repubblica – sconterebbe una forte asimmetria informativa", sarebbe penalizzato dalla mancanza delle informazioni che Air France-Klm ha potuto raccogliere durante la trattativa esclusiva. "Una libera concorrenzialità – sostiene Toto – non può essere assicurata se non attraverso il ricorso alla due diligence ed ad una fase di trattativa con Alitalia anche da parte di Air One". Lo scontro, dunque, resta aperto, anche su altri fronti. Lo scorso 13 febbraio Air One ha presentato un nuovo ricorso al Consiglio di Stato contro la cessione ad Alitalia, nel 2006, della low cost in amministrazione straordinaria Volare. In questo caso la compagnia di Carlo Toto contesta la mancata esecuzione di una prima sentenza del Consiglio di Stato, del luglio 2007, che annullava la procedura di gara ma non la successiva riassegnazione di Volare ad Alitalia, di competenza del Tribunale Civile. L’udienza si è tenuta martedì scorso ed è attesa a breve la sentenza.
Inoltre c’è anche la richiesta di risarcimento per un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro avanzata da Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, per l’impatto sul ruolo di Malpensa del "piano di sopravvivenza" di Alitalia.
