Alitalia, Trasporti: puntare su rotte intercontinentali

La ricetta del minitero: basta con guerra a low cost, sì a potenziare flotta

Più che far concorrenza alle low cost nel loro mercato, Alitalia deve puntare sui voli intercontinentali e sullo sviluppo della rete di collegamenti in Europa, su rinnovo e potenziamento della flotta, e su un “migliore” utilizzo delle professionalità interne. E’ la ricetta del ministero dei Trasporti per il futuro di Alitalia, così come emerge dall’ultima relazione semestrale al Parlamento sull’andamento del processo di liberalizzazione del settore, una analisi del mercato in Italia e dell’impatto delle compagnie low cost sugli equilibri della concorrenza nel settore. “Il fenomeno dei vettori low cost – rileva il ministero, tracciando un quadro al 30 giugno 2007 – può considerarsi fortemente consolidato ed in crescita e tende a rivestire un ruolo non marginale sul piano della concorrenza nel trasporto aereo”. Così, “le grandi compagnie tradizionali, in presenza di una realtà concorrenziale dinamica, hanno la necessità di rivedere la propria politica aziendale”. Ed “in tale prospettiva, oltre ad interventi sulla flotta e sulla migliore utilizzazione delle professionalità interne, le soluzioni non possono che indirizzarsi nel senso di un potenziamento dell’offerta dei servizi intercontinentali, settore non presidiato dalle low cost, e dall’adozione di una politica di collegamenti point to point infracomunitari, al servizio di un maggior numero di aeroporti”.

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